
Il sindaco di Salso interviene sulla redistribuzione migranti

Emergenza migranti: ogni Comune deve fare la propria parte
Il sindaco Luca Musile Tanzi ha sottolineato che ogni Comune della provincia ha il dovere di contribuire attivamente alla gestione dell’emergenza migranti. La sua dichiarazione è arrivata dopo un incontro in Prefettura tra il prefetto Angelo Lucio Garufi e i sindaci del territorio. L’incontro è stato convocato a seguito dell’aumento della pressione migratoria, spinta dagli sbarchi degli ultimi mesi, che ha comportato assegnazioni sempre più frequenti e consistenti di richiedenti protezione internazionale da parte del Ministero dell’Interno, nell’ambito del programma nazionale di redistribuzione territoriale.
Verso una distribuzione più equa
Nel corso della riunione si è discusso della necessità di una distribuzione più bilanciata dei migranti sul territorio, puntando a un’adesione più ampia da parte dei Comuni. L’obiettivo è promuovere un’accoglienza più diffusa, soprattutto considerando le criticità emerse negli ultimi mesi a Martorano e, in misura ancora maggiore, a Tabiano. In quest’ultima località, a fronte di una popolazione di poco più di 400 residenti, risultano ospitati ufficialmente 113 migranti all’interno di strutture gestite da cooperative.
Il sindaco: serve equilibrio e responsabilità
Il sindaco ha affermato che è doveroso che ogni amministrazione comunale partecipi in modo responsabile alla gestione dell’accoglienza. Ha fatto notare come non tutti i territori, al momento, siano disposti ad accogliere nuovi arrivi, nonostante un incremento complessivo di quasi 200 persone rispetto all’anno precedente. Per questo motivo, secondo il primo cittadino, è fondamentale costruire un sistema di redistribuzione più equo, che permetta di suddividere meglio il carico tra i diversi Comuni. Ha infine ribadito che non è accettabile considerare come una prassi il fatto che Martorano e Tabiano debbano farsi carico dell’intero peso dell’accoglienza, definendo questo approccio ingiusto e sbilanciato.
Il commentaccio
Ma qualcuno che provi a dire che la gestione migranti, vista la situazione economica e sociale, non è sostenibile???
Non si tratta di razzismo, si tratta di avere i soldi necessari per poter mantenere altre persone. Visto che non ci sono più soldi per la sanità e se chiedi una visita per qualsiasi motivo devi attendere mesi se non anni, perché non ci sono soldi per pagare altri medici, forse è meglio smettere di accogliere migranti a caso. Non è più il caso di far vedere di fare cose, a caso, e non piombare nell’immobilismo politico.
Altrimenti a rimetterci, come sta già accadendo da troppo tempo, saranno sempre e solo coloro che pagano le tasse e rispettano le leggi.