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“Avete ragione voi”, apologia del “Sì” a un passo dal referendum

“Avete ragione voi”, apologia del “Sì” a un passo dal referendum

Volevamo dirvelo, avete ragione voi. Di sicuro, quelli che sbagliano sono sempre gli altri.

Avete ragione voi che vi lamentate degli stranieri e dei problemi che comportano, delle liste d’attesa per una visita che viene rimandata di un anno mentre, magari, rischi di avere qualche mese di vita.

In effetti non ci avevamo pensato noi, poveri miseri esseri umani che viviamo tutti i giorni con uno stipendio che, quando va bene, è normale. E rispettiamo regole e leggi. E magari anche un po’ di educazione fra essere umani.

Avete ragione voi che inneggiate ai grandi sistemi, alla politica, allo sviluppo, all’energia pulita dimenticando tutti gli altri e tutto quel che tutti i cambiamenti comportano.

Avete ragione voi che comprate la bici elettrica per andare in ufficio poi alla sera andate in palestra per “muovervi un po”, magari sulla ciclette. Avete ragione voi che dite ai vostri figli di smettere di usare il cellulare mentre state guardando un filmato instagram di gattini che fanno cose a cui non siete arrivati a pensare. Avete ragione voi quando mangiate il cibo Veggy, quello che dovrebbe farti bene, tratto dalla soia e chissà che altro ma, alla fine, è un cibo ultra processato, ultra lavorato e ultra costoso solo per offrirti una polpetta che sembra carne ma consuma migliaia di tonnellate di acqua per essere prodotta.

Avete ragione voi, quelli che dite in pubblico che bisogna essere per l’inclusione, l’amore, il quieto vivere e poi appena potete rompete le scatole al vicino in tutti i modi possibili. Infine avete ragione voi che raccontate ai figli che devono andare d’accordo con i bambini di tutte le etnie e poi appena qualcuno vi fa uno sgarbo lo chiamate “N*** di m*****”.

Ecco bravi, ci rivolgiamo a voi, voi che avete capito tutto della vita sia quella terrena che quella ultraterrena. Continuate pure a dire che “bisogna cambiare il sistema” e andrete a votare “Sì” perché altrimenti quello che vi ha dato il lavoro potrebbe offendersi. Continuate a giungere a compromessi che mettono in difficoltà decine di migliaia di persone fra poveri anziani e malati solo perché la vostra contrada, la vostra parte politica, il vostro gruppo di lavoro o i vostri amici di palestra possano fare la figura dei gran fighi, facendo intanto il gay con le terga degli altri.

Siamo sicuri che andrete a votare, siamo già sicuri del vostro voto al referendum.

Attaccate pure una parte politica fosse anche quella del partito dell’AltoBasso o dei Credenti negli Ufo, solo per sentirvi grandi.

Dopo tutto quello che avete pensato ricordate che chi ha scritto la Costituzione (non si chiamano Padri, siete sessisti care amabili teste di puff), ha dato la possibilità che si instaurasse ancora una volta una dittatura e di inserire quindi la possibilità di protestare e di far sentire la propria voce tramite il voto. Ovvero presentarvi al seggio e non prendere la scheda.

Voi che dite di essere inclusivi, di sinistra (quindi allusivi ed elusivi contemporaneamente), saggi, puri e illuminati da chissà quale forma suprema (non Dio, il comunismo non lo riconosce) dimenticate che questa è una forma di protesta contro un regime che vuole imporre i suo adepti alla massa.

Tranquilli, non avete capito nulla ma non è colpa vostra, il lavaggio del cervello ha funzionato benissimo quando eravate a scuola. Avete smesso di pensare e avete lasciato fare tutto al partito.

Voi, quelli che avete capito veramente e che magari avete un dubbio “se andare a votare” oppure cosa votare e come comportarvi; tutti gli altri, dotati di normale intelligenza e spirito critico invece si saranno fatti una risata a leggere e passato due minuti allegri. Avete già un’idea e non avete certo bisogno di aiuti.

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